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LA MIA PANDEMIA 2

 DIARIO DELLA PANDEMIA ANNO 2021 PARTE SECONDA Come dicevo, le notizie erano abbastanza confuse ancora non sapevamo cosa ci attendeva di li' a poco, cominciarono ad arrivare informazioni dalla Cina che ebbe i primi casi gravi di contagio ed allora capimmo che il virus, il Sars Cov 2, non scherzava; come il suo predecessore provocava polmoniti letali. La mia situazione personale grosso modo non subiva grossi cambiamenti, svolgevo ormai il mio lavoro in una sorta di burnout inconsapevole, dopo mille incomprensioni con il mio datore di lavoro ero arrivato al punto di odiare qualsiasi aspetto di quella situazione, al punto di desiderare una via d'uscita di qualsiasi tipo. La consapevolezza dell'origine cinese del virus faceva crescere il rancore e l'odio verso i cinesi. Cominciarono a circolare moltissime fake news  ad una velocita' impressionante, d'altronde nell'era digitale tutto e' piu' rapido, si diffusero degli improbabili messaggi vocali su whatsa
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La mia pandemia!!

  DIARIO DELLA PANDEMIA ANNO 2021 PRIMA PARTE Scrivo queste parole per ricordare ed imprimere nella memoria, mia e di chi leggerà, questi momenti per non relegare all'oblio gli stravolgimenti che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo. Tutti ormai siamo immersi nel tempo sospeso dal mese di gennaio del 2020. Tutto comincia con la notizia di un nuovo virus isolato in una sperduta e per molti sconosciuta città Cinese; là per là non ho prestato la dovuta attenzione alla notizia, anche perché non era la prima notizia di questo genere. Abbiamo vissuto qualche anno prima la Sars come una cosa che non ci ha riguardato tanto da vicino e come un problema lontano da tutto e da tutti. Però già dall'inizio di questa storia, avevo percepito che questa volta sarebbe andata diversamente. Avevamo al governo l'avvocato Conte che presiedeva il cosiddetto Conte 2, risultato di una strana ed insana alleanza tra il movimento 5 stelle e il PD di Nicola Zingaretti. Il movimento 5 stelle è na

La dittatura del virus

La dittatura del virus E' di ieri l'articolo di Piero Ignazi su La repubblica dal titolo La "La democrazia alla prova del virus", nel quale si affronta un tema che forse ad un certo 30% circa degli italiani non interessa o sarebbe da evitare. Durante gli ormai rarissimi scambi di opinioni con altre persone, es. il fornaio, l'addetto al supermercato o qualche altro, è inevitabile non affrontare l'argomento unico in questo frangente; e questi sono tutti concordi nel pensare che questo tipo di misure sono più efficaci là dove c'è un uomo forte al comando, che sia Xi Jinping o Putin, gli unici capaci di educare le masse e bloccare i contagi. Il bravo giornalista però considera il fatto che noi italiani, almeno per ora, non viviamo in dittatura ma in democrazia. Queste misure sono perfette per affrontare questa emergenza, infatti l'art. 16 della costituzione deroga il principio di libera circolazione solo per motivi sanitari o di sicurezza, ma i detti mo

Un nazista convinto!!

È notizia di oggi, anno 2019 non 1939, di un post inneggiante  ad Adolf Hitler da parte di un professore ordinario dell'università di Siena, Emanuele Castrucci, il quale si difende dicendo di aver espresso semplicemente il suo pensiero nel rispetto di un diritto costituzionalmente garantito. Beh sembra che la stessa carta costituzionale sia nata proprio per contrastare le barbarie nazifasciste compiute nel secondo conflitto mondiale appena concluso, quindi affermare che ci ha protetto lottando contro i veri nemici del mondo, ha solo evidenziato il suo punto di vista criminale appoggiando di fatto le teorie antisemite del dittatore tedesco. Questo punto di vista, appunto, è una pericolosissima manifestazione di idee che fa nascere in alcuni soggetti più facilmente influenzabili convinzioni sbagliate che potrebbero sfociare in atti criminali.  Questi comportamenti sono da contrastare in tutti i modi, anche se a volte leggi proibizioniste hanno prodotto effetti contrari e indesider