DIARIO DELLA PANDEMIA ANNO 2021 PRIMA PARTE
Scrivo queste parole per ricordare ed imprimere nella memoria, mia e di chi leggerà, questi momenti per non relegare all'oblio gli stravolgimenti che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo. Tutti ormai siamo immersi nel tempo sospeso dal mese di gennaio del 2020. Tutto comincia con la notizia di un nuovo virus isolato in una sperduta e per molti sconosciuta città Cinese; là per là non ho prestato la dovuta attenzione alla notizia, anche perché non era la prima notizia di questo genere. Abbiamo vissuto qualche anno prima la Sars come una cosa che non ci ha riguardato tanto da vicino e come un problema lontano da tutto e da tutti. Però già dall'inizio di questa storia, avevo percepito che questa volta sarebbe andata diversamente. Avevamo al governo l'avvocato Conte che presiedeva il cosiddetto Conte 2, risultato di una strana ed insana alleanza tra il movimento 5 stelle e il PD di Nicola Zingaretti. Il movimento 5 stelle è nato come forza populista e sovranista, quindi l'inizio della pandemia che si stava sviluppando anche in Italia, venne edulcorato ed in parte celato dalla macchina propagandistica ideata per nascondere i possibili problemi ed esaltare i lati positivi del governo in carica. I primi casi di virus furono cittadini cinesi in viaggio in Italia ricoverati e curati allo Spallanzani di Roma. Il Presidente del Consiglio dichiarava tranquillamente di avere la situazione sotto controllo, ma di lì a poco, nostro malgrado avremmo capito che così non era. I giorni passarono con l'errata convinzione di essere al sicuro. La nostra vita scorreva come al solito, io ingabbiato in un lavoro che mi stava stretto come un cappio al collo, sempre fuori casa dal mattino presto alla sera tardi. Vedevo trascorrere la mia vita osservandola da una prospettiva distante e distaccata. Non avendo tempo per niente altro che il lavoro non mi accorgevo delle belle cose che avevo intorno, i miei tre bimbi crescevano e io non me ne accorgevo. Nel frattempo si faceva sempre più chiara la prospettiva di quello che di lì a poco sarebbe accaduto. Le notizie al tg parlavano di un virus arrivato in una città cinese, Wuan, partito da qualche animale selvatico venduto al locale mercato. Si diffuse, purtroppo, nel nostro Paese un insano sentimento anti-cinese, circolavano ovunque video di belle ragazze cinesi che mangiavano millepiedi o pipistrelli; non mancarono episodi di aggressioni a cittadini cinesi in Italia. Continua...
Ciao Antonio, anzitutto grazie
RispondiEliminaè importante questa tua testimonianza, perché viene da chi vive quella che io chiamo la vita vera.
Ed è un racconto chiaro senza parole altisonanti o inutili e si percepisce anche il percorso di sacrificio attraverso cui sei passato da uomo e da padre serio e responsabile.
Grazie mille carissima Nunzia, il mio vuole essere infatti un racconto di vita vera usando un linguaggio alla portata di tutti, si questo ispirandomi lontanamente ad Hemingway.
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